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Pfas: nuovo piano di monitoraggio degli alimenti nelle zone rossa e arancione

La Giunta regionale, con delibera n. 1494 del 15 ottobre 2019 (Bur del 29 ottobre 2019), ha individuato le azioni da intraprendere per sorvegliare la catena alimentare delle aree interessate dall’inquinamento da Pfas e per monitorare gli alimenti presenti sul mercato.

Sulla base dei monitoraggi effettuati negli anni scorsi, si propone di procedere con due ulteriori piani di campionamento ed analisi con l’obiettivo, da un lato, di acquisire i dati relativi al livello di presenza di sostanze perfluoroalchiliche negli alimenti presenti sul mercato attraverso e, dall’altro lato, di acquisire ulteriori dati analitici su alcuni prodotti della zona rossa attraverso una specifico piano. Il Piano di sorveglianza di Pfas riguarderà oltre all’area rossa, nella quale l’impatto della contaminazione è stato maggiore, anche l’area arancione, da considerarsi, in base alle conoscenze attuali, a rischio sanitario inferiore per la popolazione residente, data la presenza di Pfas solo nelle acque sotterranee. L’estensione del piano di sorveglianza a tale area ha l’obiettivo di acquisire dati sui tenori di PFAS nelle matrici alimentari in relazione alle pratiche agrozootecniche applicate, al fine di individuare pratiche efficaci per ridurre l’introduzione di Pfas nella catena alimentare ed acquisire ulteriori elementi conoscitivi per la valutazione dell’esposizione.

Le aziende che verranno controllate in via prioritaria sono quelle allevano animali per l’immissione sul mercato di carne e uova.

Delibera