PNRR: 43 milioni per interventi destinati al restauro e alla valorizzazione del patrimonio architettonico e paesaggistico. Aperto il bando

É stato approvato dalla Regione del Veneto (DGR n. dell’ 8 aprile 2022 e Decreto del Direttore della Direzione regionale beni, attività culturali e sport n. 95 del 12 aprile 2022) il Bando pubblico per la presentazione di proposte di intervento per il restauro e la valorizzazione del patrimonio architettonico e paesaggistico rurale da finanziare nell’ambito del PNRR:

  • Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Component 3 – Cultura 4.0 (M1C3), Misura 2 “Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religioso e rurale”, Investimento 2.2: “Protezione e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale” finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEU.

Al Veneto sono destinati più di 43 milioni di euro per sostenere progetti di restauro e valorizzazione del patrimonio architettonico e paesaggistico rurale della regione.

Si tratta di risorse che potranno essere spese per almeno 290 interventi di recupero di insediamenti agricoli, fabbricati, manufatti storici, elementi tipici dell’architettura e del paesaggio rurale presenti in Veneto. Ad ogni domanda di intervento, potrà essere concesso un contributo massimo di 150mila euro.

Gli interventi potranno interessare immobili appartenenti alle tipologie di architettura rurale, per i quali sia intervenuta:

  • la dichiarazione di interesse culturale con corrispondente decreto ministeriale ai sensi del D.lgs. n. 42/2004, oppure

  • che abbiano almeno 70 anni e siano censiti nelle banche dati regionali e comunali di pianificazione territoriale e urbanistica, o soggetti a vincolo culturale.

Il bando prevede l’ammissione anche di progetti di intervento su beni del patrimonio architettonico e paesaggistico rurale di proprietà pubblica e di cui i soggetti privati e del terzo settore abbiano la piena disponibilità, con titoli di godimento di durata pari almeno a 5 anni successivi alla conclusione amministrativa e contabile dell’operazione finanziata, mantenendo i vincoli di destinazione per analoga durata.

L’ impegno principale a carico del beneficiario è quello di garantire che il bene oggetto di finanziamento sia preservato e messo a disposizione del pubblico.

La procedura di selezione degli interventi da ammettere a finanziamento è a sportello con valutazione, nella quale l’ordine temporale di arrivo delle domande guiderà l’istruttoria e la valutazione di merito.

Le domande possono essere presentate dai soggetti privati (persone fisiche, imprese, enti del terzo settore e organizzazioni culturali, enti ecclesiastici, fondazioni e altre organizzazioni) a partire dalle ore 12 del 21 aprile 2022 ed entro le ore 16.59 del 20 maggio 2022 esclusivamente tramite l’applicativo predisposto da Cassa Depositi e Prestiti (CDP).

Ogni richiedente dovrà essere in possesso di una casella di posta elettronica certificata e della firma digitale.

Accedendo all’applicativo (CDP) sarà possibile anche effettuare la procedura di registrazione. Si consiglia di procedere alla registrazione il prima possibile anche per consentire agli addetti della CDP di risolvere eventuali problematiche tecniche. Si ricorda che Cassa depositi e prestiti non garantisce assistenza per le procedure di accredito, registrazione ed autenticazione, attivate oltre il quinto giorno antecedente il 20 maggio 2022.  Analogamente, per le domande di finanziamento presentate oltre il secondo giorno antecedente il 20 maggio, non è garantita la soluzione di eventuali problematiche tecniche relative all’accredito, ritenendosi per l’effetto esclusa qualsiasi responsabilità della Regione e di Cassa depositi e prestiti S.p.A..