Prevenzione PSA: un video didattico per gli allevamenti familiari

Nell’ambito delle misure di prevenzione e controllo della Peste Suina Africana (PSA) sul territorio

regionale rientra anche la formazione e informazione di tutti gli operatori, come indicato anche nel “Piano Regionale di Interventi Urgenti (PRIU) per la gestione, il controllo e l’eradicazione della Peste Suina Africana (PSA) nei suini d’allevamento e nei cinghiali a vita libera”, di cui alla DGR n. 712 del 14/06/2022.

Tale attività in/formativa finora ha coinvolto soprattutto i Servizi Veterinari locali, gli operatori di

allevamenti ordinari di suini (anche per il tramite delle Associazioni di categoria), gli Uffici provinciali competenti sulla fauna selvatica e le Associazioni venatorie. In aggiunta a quanto sopra sono state fornite indicazioni a tutto il territorio regionale (ANCI compreso) in merito alla documentazione disponibile (poster, depliant, ecc.) da utilizzare per fornire debita informazione sulla malattia alla popolazione.

Ciò premesso, rilevato che il settore “familiare” dell’allevamento suino (operatori che detengono fino a 5 capi per autoconsumo) poteva non essere stato sufficientemente coinvolto dalla citata campagna informativa sulla PSA, considerato altresì il ruolo rilevante che tale realtà produttiva può assumere nell’ambito della prevenzione e controllo della malattia, è stato prodotto un video didattico (“Emergenza PSA e allevamenti familiari”) destinato specificamente ai suddetti allevatori, che contiene informazioni utili e requisiti obbligatori in materia di biosicurezza suina. Il video, realizzato dall’IZSVe per la Regione del Veneto, è scaricabile dal sito della Rete di Sorveglianza Epidemiologica del Veneto, al link: https://www.resolveveneto.it/emergenza-psa-e-allevamentifamiliari/.

Si evidenza, al riguardo, che gli allevatori familiari di suini sono “operatori responsabili di animali

detenuti” ai sensi del Reg (UE) 2016/429, pertanto -in base al medesimo regolamento- sono tenuti ad acquisire conoscenze adeguate in materia di malattie animali, biosicurezza e buone prassi di allevamento, e ad applicare tali principi agli animali detenuti.