Promozione dell’agroalimentare veneto: la Regione stanzia 1 milione 370 mila euro

Ammonta a 1 milione e 370 mila euro l’investimento della Regione del Veneto per la promozione delle eccellenze agroalimentari, enogastronomiche e del comparto florovivaistico veneto in Italia e all’estero. La Giunta ha dato il via libera al programma per il sostegno alle azioni di rilancio e promozione di uno dei settori, quello agroalimentare ed enogastronomico, che farà da traino alla ripresa economica del Veneto.

“Il Veneto è pronto a ricominciare partendo dai suoi punti di forza – sottolinea l’assessore regionale al turismo e all’agricoltura, Federico Caner, che ha proposto il provvedimento –. I nostri prodotti tipici già oggi ci consentono di guardare con fiducia alla ripresa, potendo contare su una richiesta che non viene solo dall’estero, ma anche dallo stesso mercato italiano e regionale. È fondamentale far leva anche su queste eccellenze per rilanciare la nostra offerta complessiva, che per quanto riguarda strettamente il turismo mi auguro possa avvenire già a partire dai prossimi mesi estivi”.

Diverse e aperte alla collaborazione tra diversi soggetti, come Consorzi, associazioni di categoria, di promozione e tutela e altri enti come l’ICE, le azioni che potranno essere finanziate: dalla partecipazione a fiere o manifestazioni all’organizzazione di workshop, dalle degustazioni guidate per giornalisti, opinion leader e operatori di settore fino all’ideazione di rassegne settoriali e ad accordi con la Grande Distribuzione Organizzata per l’allestimento di corner dedicati ai prodotti veneti.

“Vinitaly e Fieracavalli a Verona, Fruit Logistica a Berlino, Prowein a Dusseldorf ma anche Golosaria, Gourmandia, Gusto in Scena, Flormart, Sorsi d’Autore e Caseus Veneti sono solo alcuni nomi delle realtà che la Regione intende sostenere – conclude Caner –, specie dopo la battuta d’arresto dovuta alla crisi pandemica in corso. Se da una parte il Covid ha determinato l’annullamento di alcuni importanti eventi, dall’altra ha fatto nascere nuove forme di promozione. Per questo abbiamo esteso la possibilità di finanziamento anche agli eventi che si terranno in modalità virtuale”.