Proroga degli acconti di Novembre: esclusi gli agricoltori che dichiarano solo redditi catastali
Con un comunicato stampa reso pubblico lo scorso 27 novembre, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha disposto la proroga del termine per il versamento del secondo acconto delle imposte sui redditi, da lunedì 2 dicembre 2024 al 16 gennaio 2025.
La proroga, come l’anno scorso, è limitata ai soggetti titolari di Partita IVA che nell’anno precedente hanno dichiarato ricavi o compensi di ammontare non superiore a 170mila euro e non riguarda il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi INAIL. Dovrebbero valere gli stessi chiarimenti forniti l’anno scorso dall’Agenzia delle Entrate con la circolare n. 31/2023. Sono pertanto esclusi dalla proroga, oltre ai privati (cioè i contribuenti che non possiedono la Partita IVA), anche gli agricoltori che dichiarano solo i redditi catastali dei terreni condotti (perché ai fini dell’Irpef non dichiarano né ricavi né compensi). Ne beneficiano invece coloro che svolgono attività non agricole o attività connesse all’agricoltura come l’agriturismo.
Coloro che beneficiano della proroga possono anche decidere di effettuare il versamento in 5 rate mensili di pari importo, da gennaio a maggio 2025, maggiorate degli interessi.