Quote latte, rischio stangata per l’Italia
Torna di attualità il tema delle quote latte. La Corte di giustizia Europea ha accolto l’impugnazione mossa dalla Commissione Europea, riguardante la proroga che il governo italiano aveva concesso per i pagamenti degli importi della rata del 2010. Ebbene, tale slittamento nel luglio del 2013 era stato dichiarato illegittimo dalla Commissione Europea, poiché il nuovo sistema di rateizzazione avrebbe dato origine a un «aiuto di Stato nuovo, illegale e in-compatibile con il mercato interno».
La Commissione stessa dunque ordinò all’Italia di procedere al recupero di tutte le somme concesse ai produttori, ma lo Stato fece ricorso chiedendo al tribunale Ue di annullare tale decisione e, nel giugno del 2015, tale ricorso venne parzialmente accolto. Adesso la Commissione Europea ha impugnato la sentenza e la Corte l’ha accolta definitivamente, respingendo il ricorso dell’Italia.
Il rischio ora è che si debbano pagare gli interessi calcolati a partire dal periodo di partenza della rateizzazione, cioè fin dal 2003. Una stangata per gli allevatori che hanno cercato di mettersi in regola.
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