Ristrutturazione e riconversione vigneti. Nuovo bando in arrivo, domande fino al 31 marzo
La misura come sempre verrà attivata a breve su tutto il territorio regionale e, come ormai è noto, prevede la concessione di un contributo per la copertura dei costi sostenuti dagli imprenditori agricoli per la ristrutturazione e riconversione dei vigneti.
Ne possono beneficiare le aziende con una posizione nello schedario viticolo veneto che : a) conducono vigneti di varietà di uva da vino; b) detengono autorizzazioni al reimpianto utilizzabili nel territorio regionale alla data di approvazione del bando o le ottengono a seguito di presentazione di domanda o comunicazione di avvenuto estirpo o di reimpianto anticipato nell’ambito del territorio regionale. Sono escluse le autorizzazioni per nuovi impianti di cui all’articolo 64 del Reg. UE n. 1308/2013 e le autorizzazioni concesse sulla base della conversione dei diritti di reimpianto acquistati da altri produttori.
Sono ammessi i seguenti investimenti: a) riconversione varietale; b) ristrutturazione (diversa collocazione del vigneto, reimpianto del vigneto attraverso l’impianto nella stessa particella ma con modifiche alla forma di allevamento o al sesto di impianto, miglioramento delle tecniche di gestione dei vigneti anche attraverso azioni di razionalizzazione degli interventi sul terreno e delle forme di allevamento). Gli investimenti devono avere ad oggetto unità vitate atte a produrre vini designati a Denominazione di origine e Indicazione geografica. Il beneficiario è tenuto ad osservare ed adempiere alle prescrizioni dettate dalle disposizioni nazionali e regionali in materia fitosanitaria. Le spese ammissibili sono riportate nel bando.
L’aiuto è pari al 40% della spesa ritenuta ammissibile e ai costi effettivamente sostenuti. Per i soli interventi totalmente riconducibili a contestuale domanda di estirpo, con ottenimento di autorizzazione al reimpianto, la percentuale di contribuzione è del 50% della spesa ritenuta ammissibile, fermo restando che il contributo complessivo concesso non eccede € 22.000.
La spesa massima ammissibile è pari a: 20.000 €/ha per realizzazione di vigneto a cordone libero comprensiva dell’estirpazione del vigneto oggetto di sostituzione; 35.000 €/ha per realizzazione di vigneto in forma di allevamento espansa (pergola veronese, pergola trentina unilaterale o doppia) comprensiva dell’estirpazione del vigneto oggetto di sostituzione; 26.500 €/ha per realizzazione di vigneto in altre forme di allevamento comprensiva dell’estirpazione del vigneto oggetto di sostituzione; 50.000 €/ha per realizzazione di vigneto nelle superfici che soddisfano almeno una delle seguenti condizioni: a) pendenza del terreno superiore a 30%; b) altitudine superiore ai 500 metri s.l.m., ad esclusione dei vigneti situati su altipiano; c) sistemazioni degli impianti viticoli su terrazze e gradoni; d) viticoltura delle piccole isole della laguna veneta.
Per ulteriori informazioni e per la presentazione delle domande, la cui scadenza è stata prevista il 31 marzo 2023, le aziende interessate possono rivolgersi ai nostri uffici.