Serena Sartori riconfermata presidente provinciale di Anga
Sarà ancora Serena Sartori a guidare per il prossimo triennio i giovani di Anga-Confagricoltura Vicenza. La ventisettenne di Quinto Vicentino è stata riconfermata all’unanimità nell’assemblea che si è svolta nella sede di Confagricoltura Vicenza, alla presenza del presidente regionale di Anga, Giulio Manzotti. Sarà affiancata da due nuovi vicepresidenti: Eleonora Girardi, che lavora nell’azienda familiare di seminativi a Sossano ed Elia Negretto, dell’azienda di seminativi ad Albettone del padre Michele, presidente uscente di Confagricoltura.
Serena Sartori lavora nell’azienda frutticola di famiglia, che gestisce anche un agriturismo. Innamorata della campagna, rappresenta la nuova generazione di agricoltori pronti a portare avanti la tradizione di famiglia, ma con la voglia di instillare nuova linfa a un sistema che ha bisogno di essere svecchiato per essere competitivo sul mercato globale. “Abbiamo necessità di trovare nuovi spunti per innovare le nostre coltivazioni, visto che tanti settori sono in crisi – spiega la presidente -. I giovani associati chiedono di andare a visitare aziende con prodotti nuovi, per capire se funzionano e se sia possibile intraprendere una nuova strada. Per i prossimi mesi abbiamo in programma una visita a un’azienda che produce alga spirulina e una che fa il luppolo. Qualcuno di noi ha iniziato a produrre melograni. Collaboriamo anche con l’Ogep, l’Osservatorio giovani dell’economia e delle professioni di Vicenza, proprio per allargare i nostri orizzonti e cogliere le nuove opportunità”.
In Confagricoltura Vicenza le aziende agricole condotte da under 40 sono il 20 per cento. Il passaggio generazionale rappresenta una fase molto delicata: “Le difficoltà sono burocratiche ed economiche – spiega la Sartori -, e non sempre vengono affrontate per tempo. Molti sono però i figli di agricoltori che hanno passione ed entusiasmo per il mestiere dei genitori e vorrebbero continuare. Noi possiamo imprimere una nuova marcia con l’e-commerce, le nuove tecnologie e un’organizzazione innovativa”.
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