Sostegno alle filiere biologiche

Mercoledì 6 maggio è stato pubblicato l’avviso ministeriale relativo alla selezione di proposte ed interventi progettuali da parte di filiere biologiche per favorire le forme di produzione agricola a ridotto impatto ambientale e favorirne la promozione. L’avviso – che rispetta le procedure e le modalità attuative fissate dal decreto Masaf 14 ottobre 2022, n. 522163, e successive modifiche e integrazioni, definisce le categorie di intervento, l’ammontare delle risorse disponibili, le tipologie di investimento, i requisiti di accesso dei soggetti proponenti, le condizioni di ammissibilità dei Progetti, le spese ammissibili, la forma e le intensità delle agevolazioni, le modalità di presentazione delle domande e i criteri di valutazione, nonché le modalità di concessione e di erogazione delle agevolazioni e di rendicontazione delle spese.

Si evidenzia, infatti, che i progetti devono essere a carattere nazionale e presentati da Filiere biologiche così come definite all’art. 2, comma 1, lettera a) del sopra citato decreto unitamente al bando ed ai modelli di domanda. Relativamente alla valenza nazionale dei progetti, si specifica che questa è assicurata quando gli interventi sono distribuiti sul territorio di cinque o più regioni e/o province autonome e hanno ricadute in ambito nazionale, inoltre, l’importo totale dei costi ammissibili riconducibile ad una sola regione non può superare il 50% del totale dei costi ammissibili del progetto.

I progetti possono interessare uno o più interventi che devono ricadere nelle fattispecie previste nel Reg. UE 2022/2472 del 14 dicembre 2022, ossia: a) iniziative per lo scambio di conoscenze e per azioni di informazione sulla produzione biologica; b) iniziative per servizi di consulenza; c) iniziative per le misure promozionali a favore dei prodotti agricoli biologici.

Per quanto riguarda i Soggetti proponenti, si specifica che possono presentare domanda di accesso ai contributi per i Progetti a carattere nazionale, quali soggetti proponenti, le Filiere biologiche giuridicamente costituite o costituende in raggruppamenti di imprese, aventi almeno le seguenti caratteristiche: a) compagine costituita da operatori biologici e/o in conversione, coinvolti nella produzione primaria con la partecipazione di almeno un operatore coinvolto nella preparazione e nella distribuzione di prodotti agricoli ed agroalimentari biologici; b) gli operatori biologici coinvolti nella produzione primaria presenti nel raggruppamento dovranno essere in numero maggioritario, e dovranno avere nel complesso sede operativa in almeno 5 Regioni e/o Province autonome; c) i soggetti del raggruppamento dovranno avere interessi comuni nella commercializzazione di uno o più prodotti della Filiera biologica.

I Soggetti beneficiari del Progetto sono le PMI biologiche e quelle in conversione; tra queste si annoverano: imprese che operano nella produzione agricola primaria, imprese che operano nella trasformazione di prodotti agricoli, imprese che operano nella commercializzazione di prodotti agricoli.

Le risorse disponibili per i Progetti ritenuti ammissibili ammontano a 12 milioni di euro. Ogni progetto presentato deve avere un importo complessivo non inferiore a 300 mila euro e non superiore a 500 mila euro. Per quanto concerne la durata si specifica che il soggetto proponente è tenuto a garantire la realizzazione delle attività entro e non oltre il termine di 24 mesi dalla comunicazione di avvenuta registrazione del decreto di approvazione del progetto. Le agevolazioni sono concesse mediante procedimento a sportello e le domande dovranno essere inoltrate tramite PEC all’indirizzo:

sa**@pe*.it











a decorrere dalle ore 12:00:00 del giorno 03/06/2024 e fino alle ore 12:00:00 del giorno 17/06/2024 e dovranno riportare nell’oggetto “Istanza per la concessione di agevolazioni volte a favorire le forme di produzione agricola a ridotto impatto ambientale e per la promozione di Filiere e distretti di agricoltura biologica – Filiere biologiche”.