Turismo, serve un salto qualitativo sulla promozione
“Abbiamo perso troppo tempo e gli altri Paesi stanno correndo. Dobbiamo destinare una parte della tassa di soggiorno alla promozione, incentivare le forme di collaborazione tra le diverse realtà turistiche e unire tutti i sindaci del lago e dell’entroterra in strategie di miglioramento dell’accoglienza turistica. Altrimenti, tra qualche anno, gli altri Paesi ci porteranno via i turisti”.
Non ha usato mezzi termini Paolo Artelio, vicepresidente di Confcommercio Verona e presidente del consorzio Garda Veneto, nel suo intervento al convegno “L’accoglienza del territorio: esperienze a confronto” promosso da Agriturist Veneto, nell’ambito della manifestazione “L’agriturismo racconta” che si è svolta ieri all’agriturismo Della Pieve a Bardolino. La giornata ha messo a confronto numerose realtà turistiche del territorio veronese – dagli agriturismi ai ristoratori, dalle guide turistiche ad altri fornitori di servizi -, con la presenza anche di alcuni sindaci e amministratori del territorio per superare le vecchie divisioni e cominciare a collaborare per offrire un’accoglienza condivisa e integrata sul territorio.
L’accoglienza delle strutture territoriali, come ha spiegato in apertura Leonardo Granata, presidente di Agriturist Veneto, l’associazione degli agriturismi di Confagricoltura Veneto, ha fatto un grande salto qualitativo, ma ci sono ancora ampi margini di miglioramento che possono dipanarsi da un’offerta turistica integrata, che scaturisce da una sinergia e un’interazione tra le attività. “La presenza degli agriturismi è cresciuta in qualità e quantità, contribuendo a valorizzare il territorio, sia con il recupero e la tutela di bellissimi angoli rurali, sia facendo conoscere i nostri prodotti tipici – ha detto Granata -. Si può e si deve però collaborare di più tra le diverse realtà, dagli alberghi agli agriturismi, per migliorare l’accoglienza e la promozione”.
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