Veneto zona gialla: ricordiamo le misure per agriturismi e vendita diretta
Con il passaggio da lunedì 1 febbraio della Regione Veneto in “zona gialla” sancita con Ordinanza del Ministro della Salute, riaprono in Veneto le attività di ristorazione e la somministrazione al banco di alimenti e bevande.
Il servizio di somministrazione di alimenti e bevande (in piedi, al tavolo e a banco) è consentito dalle ore 5 e fino alle ore 18. Il servizio di vendita per asporto è consentito fino alle ore 22 e il servizio di consegna a domicilio 24 ore su 24.
Per le attività di somministrazione rimangono in vigore le regole sul distanziamento sociale e in particolare:
- I tavoli possono ospitare massimo 4 persone (salvo che siano tutti conviventi);
- È obbligatorio esporre il cartello indicante la capienza massima del locale;
- Sono vietate manifestazioni e gli eventi in presenza;
- Sono vietate le feste nei luoghi al chiuso e all’aperto ivi comprese quelle conseguenti alle cerimonie civili e religiose.
È confermato il “coprifuoco” dalle ore 22 alle ore 5 del giorno successivo, periodo durante il quale gli spostamenti devono essere giustificati da esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.
Nella fascia oraria 5-22 invece ci si può muovere liberamente nell’ambito della Regione Veneto, senza necessità di giustificare le motivazioni.
Per gli esercizi di vendita, occorre che sia assicurato, oltre alla distanza interpersonale di almeno un metro, che gli ingressi avvengano in modo dilazionato e che venga impedito di sostare all’interno dei locali più del tempo necessario all’acquisto dei beni.
È inoltre obbligatorio far rispettare le altre misure anti-contagio, come l’ingresso uno alla volta negli esercizi di vicinato (fino a 40 metri quadrati). A tal fine, è obbligatorio esporre un cartello che indichi il numero massimo di persone che possono essere contemporaneamente presenti all’interno dei locali. Infine, è previsto l’uso obbligatorio di mascherine e guanti per i lavoratori e quello del gel per disinfettare le mani e dei guanti monouso, particolarmente negli esercizi di vendita di generi alimentari e bevande, da mettere a disposizione in prossimità delle casse e dei sistemi di pagamento, nonché, ove possibile, individuare percorsi diversi per entrate e uscite.