Vino. Prime misure eccezionali dell’UE per le difficoltà di mercato
Il Regolamento n.2023/1225 della Commissione UE inerente le misure eccezionali per affrontare le turbative di mercato nel settore vitivinicolo è stato pubblicato nella GU L 160 del 26.06.2023.
Le misure riportate sono una prima risposta, anche se incompleta, a quanto richiesto da Confagricoltura e dalle altre organizzazioni rappresentative del mondo produttivo europeo per sostenere le difficoltà degli operatori in un momento congiunturale particolarmente complesso e difficile per l’aumento delle giacenze, la diminuzione dei consumi e l’aumento generale dei costi dei principali fattori di produzione.
Con il regolamento citato la Commissione concede agli Stati Membri di introdurre temporaneamente la distillazione come misura ammissibile nell’ambito dei programmi di sostegno. La distillazione potrà essere attuata a livello nazionale o regionale per i vini rossi o rosati di tipologia comune o anche vini DOP e IGP. L’alcol derivante sarà utilizzato ai fini industriali o ai fini energetici. L’importo del sostegno sarà fissato a livello regionale o nazionale per ciascun tipo o colore di vino e non potrà superare l’80% del prezzo medio mensile più basso rilevato a livello della produzione per ciascun tipo e colore di vino nella regione interessata nella campagna di commercializzazione 2022/2023. Entro il 31 agosto gli Stati Membri dovranno comunicare la tipologia ed il colore e le regioni a cui si applicherà la misura ed i volumi che si prevede di distillare. La distillazione dovrà essere effettuata entro il 15 ottobre 2023.
Per la misura di vendemmia verde la Commissione prevede una maggiore flessibilità nell’ambito della possibilità di attuare la misura anche in una parte dell’azienda, purché in una intera particella, per più di due anni consecutivi. Per le due misure la Commissione non prevede fondi aggiuntivi ma gli Stati membri dovranno allocare fondi dai propri bilanci annuali previsti per il PNS per il vino. Inoltre, sempre a budget invariato la Commissione concede agli Stati membri di incrementare l’aiuto concedibile per le varie misure nel 2023 come schematizzato di seguito:
- Informazione e promozione fino al 60%;
- Ristrutturazione e riconversione fino al 60% (80% nelle regioni meno sviluppate);
- Vendemmia verde fino al 60%;
- Assicurazione del raccolto fino al 60%;
- Investimenti fino al 50%, 60%, 80% a seconda della regione.
A quanto appreso dal MASAF la Commissione UE sta attualmente lavorando ad una nuova proposta di regolamento delegato per un ulteriore pacchetto di misure per le zone colpite da eventi calamitosi nella primavera 2023.