vino3

Investimenti nel settore vitivinicolo: approvato il decreto ministeriale

E’ stato approvato il 14 febbraio dal MIPAAF il decreto n.911 inerente la misura investimenti nel settore vitivinicolo. Con il provvedimento sono state esplicitate le modalità applicative nazionali della misura prevista nel Piano Nazionale di Sostegno (PNS) vitivinicolo.

vino3

La misura prevede il sostegno agli investimenti materiali e/o immateriali in impianti di trattamento e in infrastrutture vinicole nonché in strutture e strumenti di commercializzazione del vino.  I beneficiari sono le imprese produttrici di mosti, le imprese produttrici di vini, le imprese di elaborazione, affinamento e/o commercializzazione del vino. Possono essere beneficiari anche i Consorzi di Tutela che possono ottenere aiuti per la registrazione dei marchi collettivi delle denominazioni.

Per la campagna 2016/2017 le domande potranno essere presentate entro il 7 aprile, ma occorre attendere l’emanazione di modalità stabilite da AGEA d’intesa con le Regioni e l’apertura del sistema informatico. La normativa comunitaria stabilisce che venga assegnata una priorità agli investimenti che assicurino effetti positivi in termini di risparmio energetico, di efficienza energetica globale e processi sostenibili dal punto di vista ambientale. A tale criterio possono essere aggiunti altri criteri se l’amministrazione regionale lo riterrà opportuno che comunque avranno un peso uguale o inferiore a quello comunitario indicato.

Il sostegno è pari al 40% della spesa sostenuta, 50% nelle Regioni meno sviluppate, se interessa le aziende micro, piccole e medie. La percentuale scende al 20% se interessa le aziende intermedie e al 19% se interessa le aziende grandi. Le spese eleggibili sono quelle sostenute a partire dal giorno successivo alla data di presentazione della domanda, resta inteso che in caso di mancata approvazione tutte le spese sono a carico del richiedente escluso dal beneficio.

Confagricoltura Veneto si è già attivata affinchè la Regione Veneto disponga in breve tempo il proprio provvedimento per stabilire le soglie finanziarie  o le dimensioni aziendali di riferimento.

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *