Rinnovo contratto per gli operai agricoli e florovivaisti di Vicenza: premio una tantum e welfare
È stato siglato l’accordo di rinnovo del contratto provinciale del lavoro per gli operai agricoli e florovivaisti di Vicenza tra le organizzazioni di categoria Confagricoltura, Coldiretti, e Cia e i sindacati Fai-Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil.
Ha durata quadriennale, con decorrenza dal 1°gennaio 2024 e scadenza il 31 dicembre 2027.
L’aumento retributivo è del 6,4 per cento, scattato dal 1° ottobre scorso, da calcolarsi sulle retribuzioni contrattuali in vigore al 31 dicembre 2023. Un aumento che tiene conto del recupero del differenziale inflattivo del biennio 2022-2023, in base all’accordo sottoscritto a livello nazionale il 27 ottobre dell’anno scorso, che prevede una quota retributiva del 3,5% da applicare al rinnovo dei contratti provinciali di lavoro.
L’accordo di quest’anno prevede anche, dal 1° gennaio 2025, un premio di continuità professionale, riconosciuto al lavoratore una tantum al raggiungimento del quindicesimo anno di servizio continuativo prestato nella stessa azienda. Il premio sarà di 500 euro per gli operai a tempo indeterminato (Oti) e per gli operai a tempo determinato (Otd) che dimostrino di aver lavorato per almeno 150 giornate all’anno ai fini Inps nella stessa azienda. Verranno assegnati, invece, 200 euro agli operai a tempo determinato (Otd) che dimostrino di aver lavorato per almeno 104 giornate all’anno ai fini Inps nella stessa azienda.
La novità di questo accordo è l’ingresso del welfare nelle aziende con lavoratori dipendenti. In sostanza, le aziende potranno mettere a disposizione dei dipendenti e delle loro famiglie beni e servizi, al fine di migliorarne la vita privata e lavorativa, usufruendo di specifici sgravi fiscali. Il welfare può essere considerato come contributo volontario, erogato dall’azienda alla totalità dei dipendenti o a categorie omogenee.
Importante anche l’impegno sul fronte della sicurezza. Le parti sindacali hanno concordato di dare l’incarico a Ebavi, l’Ente bilaterale per l’agricoltura vicentina, di valutare le modalità di istituzione entro il 31 dicembre 2025 del Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale (Rlst), figura istituita dal decreto legislativo 81/08 con il compito di occuparsi di valutazione dei rischi nelle aziende, nonché della programmazione della prevenzione.
Il rinnovo interessa circa 800 aziende agricole vicentine e oltre 3.500 contratti di lavoro del settore agricolo.