scuola

Scuola, sostegno di Ebavi agli operai agricoli

Arriva un sostegno per le spese scolastiche ai figli degli operai agricoli. Ebavi, ente bilaterale per l’agricoltura vicentina, ha deliberato di mettere a disposizione un contributo per le spese sostenute dalle famiglie per l’anno scolastico 2017-2018 per la scuola media inferiore, la scuola media superiore e l’università.

scuola

L’iniziativa rientra nell’ambito delle prestazioni a sostegno del reddito degli agricoltori che Ebavi, costituita da Confagricoltura Vicenza, Coldiretti Vicenza, Cia Vicenza, Fai-Cisl, Flai Cgil e Uila-Uil, ha tra i suoi scopi principali. Il contributo è riservato agli operai agricoli a tempo determinato e indeterminato, contribuenti dell’ente bilaterale. Gli operai a tempo determinato devono avere svolto almeno 102 giornate di lavoro nell’anno precedente o maturate nell’anno di competenza alla data di inizio dell’anno scolastico. Agli agricoltori verrà dato 100 euro per l’iscrizione al 1° anno della scuola media inferiore, 200 euro per il 1° anno della media superiore e 300 euro per il 1° anno dell’università.

“Abbiamo deciso questa nuova misura di sostegno per andare incontro alle famiglie in questo momento di crisi, che ricade pesantemente anche su molti settori dell’agricoltura – spiega Massimo Cichellero, presidente di Ebavi -. È una cifra forfettaria, che può essere di aiuto a sostenere le tante spese scolastiche che le famiglie devono accollarsi nel momento dell’iscrizione. L’iniziativa va a completare l’attività svolta nel campo del welfare dall’ente, che si occupa di salute e sicurezza, formazione, sostegno al reddito e integrazione dei trattamenti assistenziali per gli operai agricoli”.

Le richieste, corredate dell’attestato di iscrizione alla scuola e di un documento di identità, devono essere inviate entro il 31 gennaio 2018 a Ebavi, via Vecchia Ferriera 5, Vicenza, o alla mail in**@eb***.it. Informazioni al 0444 964542 o alle organizzazioni sindacali e agricole.

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *